Campo Imperatore.
Piste da sci ancora deserte; troppo in anticipo questa neve.
La vecchia funivia; come fare qualche piccolo passo indietro nel tempo. Poco più in alto il rifugio, il cui nome è legato ad un personaggio della storia italiana.
Ti avvicini a quello che ha l’aria di un tranquillo belvedere e rimani senza fiato. La terra giù, lontana, i colori sfumano uno dentro l’altro, percepisci la grandezza di quello che da laggiù sembra piccolo ed a portata di mano. In fondo, all'orizzonte, il verde della terra si fonde con il verdeazzurro del mare sì che non puoi esser certo dove finisce l’una per dare spazio all’altro.
Stiamo per lasciare le bianche cime per riguadagnare il fondovalle ed un più mite clima, quando scorgo Amedeo fare cenni per richiamare la nostra attenzione; torniamo sui nostri passi ed il nostro “cicerone” ci presenta la sua scoperta. Un calabrese che vive lassù, tra le nevi del Gran Sasso.
Nato sul mare Jonio, figlio dei greci e cullato dal profumo del bergamotto e dal vento caldo di Scirocco, venne portato via dalla sua terra quando aveva sette anni e trapiantato, quasi un piccolo albero, in terra d’Abruzzo.
Quando, molti anni più tardi, tornò al suo mare ed alla sua vecchia casa, lo fece da straniero, con tutte le paure di chi, della Calabria, conosce solo i racconti di banditi e di ‘ndrine e tutti i luoghi comuni che dipingono quell’angolo di sud di neri colori, di selvagge e profonde ombre oscure.
Ci raccontava di come le sue radici avessero atteso quiete nel suo cuore per risvegliarsi e germogliare ai caldi profumi della sua terra, dell’incredibile sensazione provata al vedersi riconosciuto ed amato dalla sua gente, quasi non fosse rimasto assente che qualche giorno soltanto, di come avesse sentito forte ed inaspettata dentro di sé l’appartenenza all’adesso “suo” Sud.
Ed intanto i suoi occhi si inumidivano di dolorosa nostalgia.
Mentre parlava del suo primo giorno in Calabria, del calore della sua gente, dell’amore per la sua terra che lo aveva posseduto e non lo avrebbe mai più abbandonato, piccole, brillanti stelle velavano i suoi occhi.
Le sue ultime parole sono state splendide ed insieme terribili. “Quando saprò che sarà l’ora, io scenderò a morire nella mia terra”!
Tutte le parole che aveva lasciato in fondo al cuore, noi adesso le conoscevamo.
Non voleva lasciarci andare; continuava a trattenere le nostre mani, incurante del lavoro che lo reclamava.
7 commenti:
Che storia commovente forse perchè vera e reale mi tocca particolarmente il cuore e l'anima.I racconti dei luoghi sono fantastici per un attimo mi sono sentita accanto a te...a quest'ora c'era una pace un silenzio...le foto stupende
Sono molto contento che sei tornata online. Purtroppo google non mi aggiorna su tutti i blog e quindi ti leggo con ritardo.
Ho letto tutti i tuoi post riguardanti la tua gita nelle terre d'Abruzzo. Bellissimi post e bellissime foto. Poi l'incontro inaspettato con un calabrese è stato narrato splendidamente. Complimenti e a presto
Romano
Per Zagara;
Grazie, carissima per la tua vsita.
Si, una storia davvero commovente; mi dà, al ripensarci, ancora un'emozione speciale.
Sono contenta di essere riuscita a comunicarti le mie sensazioni.
Un fuerte abrazo..........
Per Romano;
Grazie Romano.
Graditissime sempre le tue visite al mio blog e tengo molto alla tua opinione. L'incontro con il calabrese mi ha profondamente "toccato" il cuore.
Un abbraccio per te dalla Calabria.....
Che bella e splendida storia...cara amica sei davvero brava a scrivere ed i tuoi viaggi sono proprio interessanti!!!
Quando puoi, passa da me, c'è un pensierino per te!
Muchiiiisimos besitooooooooooooossssssssssssss
Ago :-D
Hola mi querida Ago.
Grazie peil tuo caro interesse.
Già passata a vedere e ti ringrazio onorata, come sempre nel ricevere un tuo premio.
Besitos para ti.............
Questi appunti di viaggio provengono da un passante. Vittoria le truppe inglesi, coalizzate all esercito prussiano contro imperatore francese.
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Brian
wide circles
Hola Brian!
Todos somos pasajeros entre lugares, entre palabras. Y, de cada viaje, retenemos entre el corazon algo de los perfumes, de los colores, de las historias.........
Gracias y hasta otra........
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