Profumo della mensa, gioia dei focolari.
Rispettate il Pane, sudore della fronte
Orgoglio del lavoro, poema di sacrificio.
Onorate il Pane, gioia dei campi
Fragranza della terra, festa della vita.
Non sciupate il Pane, ricchezza della casa
Il più soave dono di Dio, il più santo premio della fatica umana.
Ingredienti:
- gr 500 di Farina (tipo "O");
- gr 100 di Zucchero;
- gr 100 di Burro;
- gr 250 di Acqua;
- gr 25 di Lievito di birra;
- un pizzico di sale;
- gr 100 di Uvetta sultanina oppure di Cioccolato fondente.
Sciogliete il lievito nell'acqua leggermente tiepida insieme a 10 gr di zucchero; ponete la farina in una terrina abbastanza capiente; formate una "fontanella" al centro e versate dentro l'acqua con il lievito; aggiungete lo zucchero rimasto e cominciate ad impastare facendo scivolare piano piano, con la punta delle dita, gli ingredienti verso il centro della fontanella; aggiungete quindi il burro, che avrete lasciato ammorbidire, ed il pizzico di sale; amalgamate tutti gli ingredienti ed impastate. Coprite l'impasto con un canovaccio e poi ancora con una piccola coperta di lana e mettete a lievitare in un luogo caldo finchè non avrà raddoppiato di volume.
Nel frattempo ponete l'uvetta a mollo in acqua tiepida e poi strizzatela e passatela in un poco di farina oppure, se avete preferito il cioccolato spezzetatelo in piccoli quadratini.
Riprendete l'impasto ed aggiungetevi l'uvetta oppure i pezzetti di cioccolato, impastate perchè si distribuiscano in modo uniforme dentro la massa e dividete in piccoli panetti del peso di circa 40/50 gr ciascuno; rivestite una teglia con la cartaforno e sistematevi sopra i panetti distanziandoli l'uno dall'altro, coprite con il canovaccio e lasciate lievitare ancora per altri 30 minuti circa. Ponete a cuocere in forno già caldo a 180/200° per 15/20 minuti.
Ricordo che i tempi di cottura possono variare a seconda del tipo di forno.
Sono ottimi per la prima colazione.
Oggi, giorno della festa di Sant' Antonio qui è usanza benedire dei piccoli pani da distribuire alle famiglie; verrà spezzato a tavola e diviso tra tutti i commensali.
8 commenti:
Cosa c'è da commentare ? Così come l'hai proposto, si commenta da sè : "pane, profumo della mensa".
Nello specifico, le delicate aggiunte, ne fanno un dono per feste sotto un pergolato di glicine o in un'ampia, accogliente cucina.
Un vassoio, con i tuoi panetti guarniti ed invitanti e...si può dare inizio alla festa.
Con un battimani ed un grazie a Zahxara!
Hola Zahxara, qué hermosa oración y qué hermoso pan, verdaderamente el pan simboliza tantas cosas buenas.
Que tengas un buen fin de semana. besos
buona giornata
Ho appena iniziato il mio solito giro del sabato mattina per cercare qualche ricetta per domani. Adesso mi spulcio un pò quelle che trovo sul tuo ed altri blog analoghi. Ciao e buon fine settimana da Maria.
anche se non sono una grande fan dell'uvetta trovo che l'aroma che conferisce, soprattutto ai lievitati, sia straordinario!!!
Hola Zahxara, tengo un regalo para tí, cuando puedas , pasa por favor.
besos
buon inizio di settimana
X Renata:
Solo con un grazie (pieno di tante diverse sensazioni) posso rispondere al tuo applauso, ma i miei meriti sono veramente pochi....
Besos.
X Cibercuoca:
Gracias querida,
tienes razon, el mismo pan es una oracion.
Gracias, estoy todavia conmovida!
Te deseo un feliz comienzo de semana.
Un abrazo.....
X Marcella:
Buon giorno e buon inizio di settimana anche a te, cara.
X Maria:
Bentornata Maria; con piacere ti offro le pagine del mio blog.
A presto....
X Panettona:
Benvenuta cara,
Anch'io non amo molto l'uvetta anche se le riconosco il buon aroma; puoi fare come me che ne gusto il profumo ..... però la tiro via per non mangiarla! :-)
Passerò a trovarti.
A presto....
X tutte:
Chiedo scusa per il ritardo nel rispondere ma i fine settimana da queste parti sono un pò.... intasati.
Un abbraccio a tutte.
Posta un commento