Il blog di "Villa Lopez"

Benvenuti nel mio blog.

Questo blog è il diario della piccola, tranquilla, meravigliosa vita di un piccolo bed and breakfast; andrò annotando sopratutto le mie ricette dei dolci e dei piatti tipici della cucina calabrese e poi Vi racconterò della storia, delle tradizioni, della musica e anche della letteratura, della splendida natura e della bellezza incantatrice di questo angolo di Calabria.

A tutti voi amici che mi regalate il piacere della vostra attenzione chiedo di lasciare, al vostro passaggio, un commento, i vostri suggerimenti.
Grazie e buona lettura.

"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro" E. Jolley

"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"  E. Jolley
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venerdì 23 gennaio 2009

Un sonetto da sussurrare dolcemente...........

Vorrei donare un sonetto d'amore da sussurrare dolcemente a chi porta in se l'eco del ruggito della violenza.
Vorrei donare un fiore a chi porta sulla pelle il dolore delle spine.
Vorrei donare la carezza ed il calore del sole a chi porta nell'anima il ricordo di un oscuro terrore e il gelo nel cuore dopo la discesa all'inferno.
Vorrei donare una dolce melodia alle labbra che silenti gridano ancora la loro sofferenza.


Poca cosa sono questi versi che oggi voglio dedicare ad ogni donna che porta nel silenzio del suo cuore il dolore insopportabile ed infinito della più ingiusta, incomprensibile ed abietta violenza. La violenza di chi "ti ama"!



"Nella sua fiamma mortale la luce ti avvolge.
Assorta, pallida dolente, così stai
contro le antiche spire del crepuscolo
che gira intorno a te.

Silenziosa, amica mia,
sola nella solitudine di quest'ora di morte
e piena delle vite del fuoco,
pura erede del giorno distrutto.

Un grappolo di sole cade sulla tua veste scura.
Le grandi radici della notte
d'improvviso crescono nella tua anima,
e quanto era in te nascosto raffiora,
sì che un popolo pallido e azzurro
si nutre di te, appena nato.

Oh solenne e feconda e magnetica schiava
del cerchio dove nero e oro si susseguono:
eretta, tenta e raggiunge una creazione così viva
che muoiono i suoi fiori, e di tristezza è piena."

Pablo Neruda



Vorrei segnalare, sullo stesso argomento, l'incisivo post dell'amico Vagamundo

12 commenti:

cibercuoca ha detto...

Hola Zahx,, he leido con lágrimas en los ojos, tengo una amiga que sufría violencia de parte de la persona que amaba, terrible, por suerte o por desgracia ya pasó, el se quitó la vida.
Un abrazo conmovido

Lara ha detto...

Sei davvero dolcissima, cara Zahxara!
Il tuo post è necessario in questo mondo e meglio di Neruda ...
Ciao e a presto :)

rodri ha detto...

preciosa la elección del poema de Neruda.
Gracias...aunque me suena raro leerlo en italiano.
Baci

Manolita ha detto...

Per Cibercuoca:
Hola querida amiga!
Cuanta tristeza y cuanto dolor! Cada historia de violencia se queda con un dolor sin fin. Lo siento muchisimo por tu amiga y tu eres una persona muy sensible :-)
Un fuerte abrazo.......


Per Lara:
Ciao dolce Lara!
Grazie per le tue parole e per il tuo affetto nel considerarmi più di Neruda :-)
Ho scelto questi versi perchè celebrano la natura divina della donna ed il suo essere il "perno" della vita.
Besitos querida amiga mia.........


Per Rodri:
Hola Rodri!
Gracias. Para mi fué raro escribirlo en italiano; a veces tiene un sentido....distinto.
Un abrazo.......

Vale ha detto...

Bella

nini ha detto...

un saluto dalla svizzera!un bel blog!
bacioni

Manolita ha detto...

Per Stellavale;
Benvenuta cara e grazie per il commento.
Un abbraccio ed a presto.............


Per Nini;
Grazie per la visita e per il saluto; adoro la Svizzera :-)
Besitos...........

andreas2008a ha detto...

Nella frenesia degli impegni di lavoro è possibile mancare ad appuntamenti importanti,ma questa lettura impone un sacro momento di riflessione.
Un abbraccio, Andy

Vagamundo ha detto...

Grazie per la citazione, sobra decir que en absoluto me molesta, al revés.. te lo agradezco mucho.

Neruda en italiano... es verdad, suena raro... pero no dejemos de gritar y denunciar a quienes nos enseñar a amar de manera distorsionada. Nunca. Aunque duela más que morir.

Renata ha detto...

Ciao Manolita, un velo di malinconia avvolge le tue parole e - anche - quelle di Neruda. Ma è una dolcissima malinconia. Gracias.

Mcloud ha detto...

Quando la violenza si incarna nella mano da cui ti spetti una carezza... il dolore è insopportabile... per una donna, e anche per un uomo...
Un abbraccio

Romano Scaramuzzino ha detto...

Bello e opportuno post visto i tempi che stiamo vivendo, tempi in cui la donna è ancora vittima. Spesso vittima incompresa a volte anche da altre donne.

Un caro saluto e un bentrovata

Romano

p.s.: adesso clicco sul link indicato



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