Benvenuti nel mio blog.
Ho iniziato questa mia nuova avventura spinta dalle insistenze della mia famiglia, in particolare da due miei "aficionados", dagli ospiti del mio bed&breakfast nonchè da tutti gli amici che subiscono, di buon grado, la mia passione per il thè dato che è sempre accompagnato da qualche nuova dolce esperienza culinaria.
Questo blog è il diario della piccola, tranquilla, meravigliosa vita di un piccolo bed and breakfast; vi andrò annotando sopratutto le mie ricette dei dolci e dei piatti tipici della cucina calabrese ed un poco della storia, delle tradizioni, della musica, della letteratura, della splendida natura e della bellezza incantatrice di questo angolo di Calabria.

A tutti voi amici che mi regalate il piacere della vostra attenzione chiedo di lasciare, al vostro passaggio, un commento, i vostri suggerimenti.
Grazie e buona lettura.

"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro" E. Jolley

"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro"  E. Jolley
Accomodatevi prego, se desiderate visitare il mio bed & breakfast


martedì 27 maggio 2008

La gita nell'Area Grecanica

Nel titolo un lontano richiamo ad un'opera di Camilleri per parlarvi oggi di una "gita" alla quale ho partecipato nell'abito di un corso organizzato dal CTP (Centro territoriale Permanente), della Scuola Elementare, sull'attività conserviera alimentare e che è, ormai, giunto alle sue ultime battute.
Nella programmazione di questo corso erano previsti degli stage da effettuarsi presso aziende che operano appunto nel campo della conservazione di prodotti alimentari e naturalmente, chiamandosi il corso "L'Attività Conserviera fra Tradizione e Innovazione", siamo andati a esplorare i metodi della tradizione calabrese.
Il Corso è stato sin dall’inizio davvero molto interessante e, soprattutto, molto utile. I docenti sono stati geniali nell’andare sul pratico piuttosto che sul tecnico anche perchè una conoscenza acquisita è utile se la puoi applicare nel vivere quotidiano e non se rimane fine a sé stessa e, questo, credo fosse anche negli scopi del programma di questo Corso.

L’allegra comitiva è partita mattina del 15 Maggio leggermente in ritardo sull’orario previsto ma questo è tipico di ogni bella gita che si rispetti.
Comitiva quasi al completo; nostro l’onore ed il piacere di avere come compagni d’avventura anche il Dirigente Scolastico, la Tutor e tutto lo Staff.
I dolcetti al cocco, preparati da Tina, hanno spopolato.
Siamo stati miracolosamente graziati dal traffico sulla Salerno-Reggio Calabria, ma credo che, per il miracolo, si debbano ringraziare i ritardi alla partenza che ci hanno fatto così evitare l’ora di punta mattutina.

Arriviamo così in quell’oasi storica straordinaria che è l’Area Grecanica.

Io che amo questa terra in tutta la sua bellezza ho avuto subito il consueto moto di rabbia impotente.
Edilizia scriteriata.
Questa terra così bella e questo splendido mare deturpati da costruzioni che vivono da sempre in un perenne e deprimente incompiuto urbanistico.

Ciuffetti d’erba; erica e ginestra.
La bellezza di queste montagne bruciate dal sole caldo del sud; il mare di turchese ed indaco profondo; lo Stretto tra Reggio e Messina sempre spettacolare e fantastico; l’Etna, con il suo ciuffetto di fumo, che si innalza come l’Olimpo, al di sopra delle nuvole; i muri di pietra tirati su “a secco”.
Basta solo tacere e guardare e si può cogliere tutta la muta bellezza che vive intorno a te. Zittire il vociare e ogni qualsiasi rumore, cancellare la presenza delle case e lasciare solo i gelsomini ed i pini maritmi. Lasciare che oltre 2000 anni di storia ti sussurrino alle orecchie della vita, della scienza, dell’arte e della civiltà di questa calda terra.
Siamo arrivati.
"Calimera.
Kalòs irtete tu “Agri Riggio”, tu Lazzaro, stin cumunia azze Motta San Giovanni, stin megàle ellàda, sta choria grèka. "

Il padrone di casa ci saluta così ed il cuore si apre, la mente si rilassa. Si, questa è la terra dei padri, la madre della lingua calabrese.
Una inaspettata e piacevole sorpresa!
Ed ancora ci parla di storia. Una teoria in fase di indagine e supportata da fondati indizi storici vuole che questa terra abbia dato i natali ad Omero!
Non mi par vero di avere dinanzi a me una persona che conosce l’importanza della lingua che parla ed il significato del nome di ogni cosa. E’ così che scopro che Lazzaro vuol dire luogo fresco e ventilato e che il nome della contrada “Fucilari”, dove ci troviamo, viene dal nome greco del cardo selvatico. Lo stesso nome “Riggiu” con il quale, in calabrese, viene chiamata la città di Reggio (e che è anche il cognome del proprietario), viene dal nome che i greci hanno dato allo Stretto: divisione appunto.
Poi lasciamo, per il momento, di parlare di storia e passiamo allo scopo del nostro viaggio nell’Area Grecanica che è conoscere la tradizione della conservazione alimentare, secondo i metodi in uso da secoli, tipica di questa terra.
Questa azienda, che accoglie nei suoi spazi anche un agriturismo, si occupa prevalentemente della produzione di salumi e formaggi. Il sistema tradizionale di lavorazione e di conservazione delle carni, qui in Calabria, è così semplice da lasciare “l’uomo moderno” quasi senza parole: sale. Solo sale, nient’altro che sale.
E’ così semplice, ed anche così naturale, che la battaglia dei promotori, di questo antico e valido sistema, perché venisse approvato ed autorizzato dalle autorità competenti in materia di sicurezza di igiene e conservazione alimentari e dall’Asl, è stata lunga e difficile e sono stati necessari anni di ripetuti controlli, verifiche e relazioni per dimostrare che, lavorando naturalmente secondo le norme igieniche regolamentari, non c’è bisogno di conservanti, lattosio e additivi vari.
Un’altra battaglia che si sta conducendo e che ancora pare sia di là da venire è quella per la chiarezza nell’etichettatura del prodotto finito che oltre a specificare tutto il percorso del prodotto, dall’allevamento passando per la macellazione e la lavorazione fino alla stagionatura delle carni, indichi anche la differenza nel sistema di conservazione e quindi la migliore qualità dei prodotti locali di lavorazione artigianale differenziandoli da quelli provenienti dalla “grande produzione”, o per meglio dire di produzione industriale, ed anche la creazione di un sistema di vendita diretta dal produttore al consumatore eliminando la maggiorazione dei costi relativa all’intermediazione e che darebbe maggiori garanzie di qualità al consumatore che avrebbe così la possibilità di dialogare direttamente con il produttore.
Nel frattempo la nostra azienda di salumi che “parlano in greco” si stà preparando per il Salone del Gusto di Torino dove, ne possiamo essere certi, riscuoterà grandi consensi soprattutto con il suo “Azze Anca” (davvero ottimo) progenitore del prosciutto crudo.
Sulla strada del ritorno lo sguardo è fisso sul mare adesso colorato di viola e lapislazzuli; è dura lasciarlo alle nostre spalle per salire su per la “Piana degli Ulivi”, sempre più su, fino alle prime alture dell’Aspromonte. Ma si, sta arrivando l’estate e questo gioiello di liquido blu e soltanto a pochi chilometri da qui!
Piccolo amaro commento:
Quando ho creato questo blog mi sono ripromessa di non parlare mai, tra tante altre cose che non rientrano nello spirito di questo blog, delle tinte fosche ed ingiuste con cui vengono dipinti questa terra ed i suoi abitanti però ditemi, per favore, come ci si può sentire quando, in merito alla questione dell'emergenza rifiuti in Campania, si sente, dalle antenne di una famosa Radio a diffusione nazionale, un intervistato dire: "Perchè non li portano (i rifiuti) in Calabria? Li portino sull'Aspromonte!"

13 commenti:

marcella candido cianchetti ha detto...

complimenti che bel post buona giornata,

marcella candido cianchetti ha detto...

carissima sono riuscita a linkarti buon pomeriggio

Manolita ha detto...

Grazie carissima,
Buona e serena giornata anche a te.

marcella candido cianchetti ha detto...

idem la mattina prima faccio il buon giorno ad amici blog poi passo a ricette ecc..... buona giornata forse più tardi posto una cosa del sud

Luca ha detto...

Perchè chi ha dette quelle cose alla radio, forse, non si era reso conto che non aveva attivato il cervello prima di parlare.
ciao, e comp'limenti per questo tuo blog.
Luca

Manolita ha detto...

Grazie Luca!!!

cibercuoca ha detto...

Hola Zahx, es un gusto para mí que me agregues a tus links, con respecto a mi abuelo, no sé de qué lugar era, porque ya no lo tengo y tampoco a mi abuela, ni a mi mamá él vino sólo de Italia, era hijo único, algún día que tenga tiempo , trataré de rastrearlo, su apellido es Ferrante.
A través de tí conoceré un poco de él, a quién no conocí. Besos y abrazos

cibercuoca ha detto...

Cuando dices"gioiello di liquido blue" y miro las fotografías se me caen las lágrimas , es preciosa Calabria, tengo una amiga que vive en Crotone

Manolita ha detto...

X Marcella:
Buon giorno anche a te. Sono passata atrovarti stamattina e ti ho lasciato il mio buon augurio per la giornata.

X Cibercuoca:
Queridisima, no tienes que hacer asì; tambien yo estoy conmovida en leerte. Ya te lo dije: a traves de ti, me parece de tener familia en Argentina; si tu lo quieres, piensas que tu, tambien, tienes familia aquì.
Quien sabe si el futuro no te puede regalar un viaje en la tierra de tus raices? A mi lo regalò cuando ya no esperaba mas.
Y ahora estamos en dos a llorar!
Un abrazo muy muy fuerte para ti.

Günther ha detto...

sim imparano sempre tante cose sul tuo blog, io della calabria non conosco nulla

Manolita ha detto...

X Gunther:
Sono contenta se attraverso il mio blog tu puoi conoscere un po la Calabria. Credimi, è una terra sorprendente.
A presto.

cibercuoca ha detto...

Ciao Zahxzara, gracias , se nota que eres una persona amorosa y sensible, haces muy bien en mostrar las bondades y la belleza del sitio donde vives, yo estuve en Italia, pero solo pasé por Calabria ,en tren ,y claro ....al ver el azul del mar me dió tanta nostalgia y pena de no haber tenido el tiempo de recorrerla.
Sabes que es verdad todo lo que dices acerca de los comentarios de la gente, por miedo tal vez por ignorancia seguramente.
Aunque para nosotros viajar a Europa en este momento es sumamente caro, tengo la esperanza de hacerlo y ahí si no me perderé de ver la maravillosa tierra de mi abuelo.
Besos y abrazos a tí y a tu familia

Manolita ha detto...

X Cibercuoca:

Muchas gracias. Tus palabras me llegan de tan lejos como caricias llenas de carino.
Tu tambien eres una persona sensible y carinosa.
Calabria te espera!

Lose bien que la gente habla por ignorancia pero me da amargura.

Tambien un abrazo para ti, a tu familia y a todos los hijos de Calabria en Argentina.



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