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Ho iniziato questa mia nuova avventura spinta dalle insistenze della mia famiglia, in particolare da due miei "aficionados", dagli ospiti del mio bed&breakfast nonchè da tutti gli amici che subiscono, di buon grado, la mia passione per il thè dato che è sempre accompagnato da qualche nuova dolce esperienza culinaria.
Questo blog è il diario della piccola, tranquilla, meravigliosa vita di un piccolo bed and breakfast; vi andrò annotando sopratutto le mie ricette dei dolci e dei piatti tipici della cucina calabrese ed un poco della storia, delle tradizioni, della musica, della letteratura, della splendida natura e della bellezza incantatrice di questo angolo di Calabria.

A tutti voi amici che mi regalate il piacere della vostra attenzione chiedo di lasciare, al vostro passaggio, un commento, i vostri suggerimenti.
Grazie e buona lettura.

"E' un privilegio preparare la stanza in cui dormirà qualcun altro" E. Jolley

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lunedì 16 giugno 2008

Conchiglie alla "Nduja"


La "Nduja", tra i prodotti tipici calabresi, è sicuramente il più singolare ed, insieme alla "Cipolla Rossa di Tropea" ed al Peperoncino, occupa uno spazio molto importante all'interno della gastronomia calabrese.

La 'Nduja nasce come salume povero, realizzato in passato dai contadini per poter utilizzare le rimanenze della carne suina. Sulle sue origini ci sono dati molto incerti; di certo si sà soltanto che non ha origini grecaniche e probabilmente neanche arabe, come il suo nome potrebbe suggerire. Secondo alcuni studiosi è stata introdotta dagli Spagnoli nel cinquecento insieme al peperoncino, però il termine francese "Andouille", che indica la salsiccia, potrebbe far pensare ad una introduzione di questo tipo di insaccato in Calabria da parte dei francesi, nel periodo di Napoleone, intorno agli anni 1806 - 1815, anche se la lavorazione della 'Nduja nulla ha in comune con la salsiccia.
Una delle tesi ipotizzate vuole che Gioacchino Murat Vicerè di Napoli e cognato di Napoleone, abbia ordinato la distribuzione gratuita di un salame quasi simile alla nduja; questo stratagemma sarebbe stato usato per tenersi buoni i Lazzari dello Stato partenopeo.
Questa tesi spiegherebbe anche la tipicità di questo prodotto legata alla sola zona di Spilinga, comune della provincia di Vibo Valentia, vicino a Pizzo Calabro, teatro delle tragiche vicende della dominazione francese in Calabria che portarono alla prigionia e alla conseguente fucilazione di Gioacchino Murat nel castello di Pizzo Calabro.

La 'Nduja è un prodotto prelibato il cui particolare sapore è dato da una speciale lavorazione della carne suina che inizia con la ricerca e la selezione delle migliori carni e prosegue attraverso particolari sistemi di salatura, affumicatura e stagionatura fino all'accurato confezionamento.
E' un'insaccato a base di carne di maiale, pezzetti di grasso in modica quantità, ricavati dalla sottopancia, dalla spalla, dalla testa e dalla coscia e, comunque, non grassi adiposi, aromatizzati con peperoncino rosso essiccato, in misura considerevole che dà quindi un sapore molto piccante ed il tipico colore rossastro; ha una consistenza pastosa che non diventa mai dura, anche dopo la stagionatura e gli si attribuiscono "piacevoli effetti afrodisiaci".
Sulla 'Nduja si sono fatte ricerche a carattere storico e scientifico, e viene oggi considerato un toccasana nelle bronchiti, nell' enfisema, nei reumatismi e soprattutto nella prevenzione dell'infarto.





Ingredienti per 4 Persone:


  • kg 1 di Pomodori pelati;
  • 1 Cipolla Rossa di Tropea;
  • 1 spicchio di Aglio;
  • 1 Peperone verde;
  • gr 40/50 di Olio di oliva;
  • 1 foglia di Alloro;
  • gr 20 di 'Nduja di Spilinga;
  • gr 150 di Formaggio Parmigiano (grattugiato);
  • gr 100 di Provola Silana;
  • gr 150 di Pane raffermo (grattugiato);
  • gr 400 di Conchiglie (pasta, formato piccolo).

Preparate il sugo ponendo in un tegame l'olio con la cipolla, il peperone e lo spicchio di aglio tritati; fate soffriggere un pò a fuoco basso evitando che prendano molto colore; aggiungete quindi i pomodori pelati, passati con il passaverdure, la foglia di alloro e lasciate cuocere senza far restringere troppo la salsa; a cottura ultimata levate via la foglia di alloro. Sciogliete in pochissimo olio di oliva tiepido la 'Nduja schiacciandola con una forchetta.

Fate bollire l'acqua e cuocete la pasta scolandola molto al dente; conditela subito con una parte della salsa, versate dentro la 'Nduja e mescolate finchè tutta la pasta risulterà condita in modo omogeneo; coprite il fondo di una teglia da forno con un po della salsa di pomodoro e spolverizzate con metà del pane grattugiato; distribuite sopra uno strato di pasta e coprite con metà del parmigiano grattugiato e fettine di provola silana e ancora un poco di salsa; fate un'altro strato di pasta, parmigiano e provola e coprite con il rimanente pane grattugiato; ponete in forno gia caldo a 170/180° per circa 8/10 minuti e gratinate.


In Calabria si dice che per "spegnere" il peperoncino si deve bere solo vino, mai acqua! Accompagnate quindi con un buon vino Cirò rosato.



13 commenti:

Gianna ha detto...

Che ottima cuoca! In questo non ci somigliamo,magari imparerò!
Un bacione

Manolita ha detto...

Grazie Stella.
Magari sai fare cose che io invece no, però la somiglianza rimane...
:-))
Un beso...

Marcela ha detto...

Mi piacciono i piatti con storia. Viene ancora più voglia di assaggiarli.
La 'nduja, anche se ne ho sentito tanto parlare, non ho avuto ancora opportunità di assaggiarla... Spero arrivi il giorno, non troppo lontano.
Tanti saluti,
Marcela

Renata ha detto...

Che profumo ! Qui si tratta di vero e proprio adescamento !

E' proprio vero che la carne è debole.

La pasta al forno è molto più forte !

Bellissima ricetta.

Credo diventi irresistibile...consumata in loco.

cibercuoca ha detto...

Hola Zahxara, que bien nos cuentas la historias de los platos, felicitaciones, tendré que conseguir la nduja ya que tiene tantas virtudes curativas, debe ser por el peproncino, no? a mí me vendría bien , pero como no tomo vino, me quedaría incendiada.
Besos y abrazos

marcella candido cianchetti ha detto...

che buona stà ricetta inuia provola silana ecc,,,troverai un pò di difficoltà per aprire il sito di poesia che ho segnalato ho rifatto il post 3 volte ma in qualcosa ho sbagliato sono un'autodidatta di pc è un belliccimo sito buona giornata

Manolita ha detto...

Buon giorno a tutti!

X Marcela:
La "storia" mi intriga sempre e mi piace conoscere le origini di ogni cosa... di ogni parola.
Spero che possa assaggiare presto la 'Nduja, ma non sò se viene esportata fuori dall'Italia.
Mi piacerebbe conoscere altro della "Majuluta"!!!
Un abbraccio :-)

X Renata:
Carissima, l'essere umano sempre si lascia prendere per la gola....
è sicuro che "in loco" è meglio: ho spesso constatato che i cibi "tipici" preparati nel loro luogo di origine hanno un sapore migliore.
Spero che questo voglia dire ......
Un beso, muchos besos!

X Cibercuoca:
Hola "bella signora"!
Si, el Peperoncino tiene muchas virtudes curativas pero y la 'Nduja esta hecha con, mas o meno, el 80% de peperoncino no picante, picantisimo; la autentica 'Nduja es una "cosa indiavolata"!! Cuando vendras a Calabria iremos a tener listos los bomberos! :-))
Un furte abrazo querida

X Marcella:
Vedrò di riuscirci attraverso altre vie; anch'io sono un'autodidatta del pc....
Un abbraccio....

Anonimo ha detto...

Nella mia prossima, spero vicina, visita in Calabria, voglio, anzi esigo, poter assagiare le conchiglie alla nduja (visto che non oso neanche propvare a riprodurre la ricetta a Barcellona).

Complimenti Manolita, sapevo che i tuoi migliori colpi te li tieni nascosti...

Manolita ha detto...

X Carlo:
:-) Eseguirò con molto piacere!!!
Le mie ricette, come tutto il resto, sono un invito a .... venire per credere!
Un abbraccio e spero.... Hasta pronto!!

desaparecida ha detto...

che bello mia cara qste sono le pietanze che io adoro!!!

Amo il peperoncino....in modo assoluto,lo mangio crudo ,condito,a morsi....e la 'nduja....che favola!!!

Mi piace molto spalmata sul pane semplicemente!

Grazie mia cara.....qsto si che lo preferisco di gran lunga rispetto ai dolcetti al cocco!
un bbraccio

Ago ha detto...

Hola Zahxara! Non ti ho lasciato mai un commento, ma ti leggo da un bel pò :-)
Bellissima questa ricetta, la farò prestissimo...semplice e buonissima! Riassume i sapori più forti della Calabria, poi la 'Nduja di Spilinga è stupenda...per non parlare di tutti gli altri ingredienti!
Hai tutta la mia ammirazione! Brava davvero!
Spero di conoscerti un giorno!
Besitos
Ago :-D

Manolita ha detto...

Hola Ago!
Bienvenida!!!!! :-)
Grazie per gli apprezzamenti e per le tue affettuose visite.
Scriviamoci ancora. Spero anch'io di poter avere la possibilità di conoscerti.
Davvero splendida la rosa! :-))
Un fuerte abrazo y hasta otra.....

Manolita ha detto...

Ps: Scusa Ago, devo dire bienvenida oppure bienvenido?
Besos................



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