martedì 21 aprile 2009
Il Cioccolato.
Secondo un'antica leggenda azteca, una bella principessa, lasciata a custodire il tesoro del suo sposo partito per la guerra, si sarebbe rifiutata di rivelare ai nemici dove fosse nascosto tale tesoro e sarebbe stata quindi torturata ed uccisa.
Dal terreno bagnato dal suo sangue il dio Quetzalcoalt avrebbe fatto nascere la pianta del cacao, con semi amari come le sofferenze inflitte alla principessa ma, come lei, ricchi di virtù e grande energia.
In realtà, secondo i botanici, l'origine della pianta del cacao sarebbe di molto antecedente alla civiltà azteca: si suppone che, probabilmente, il "Theobroma cacao linnaeus" sia germogliato spontaneamente verso il 4000 a.C. sulle sponde del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco e da quì si sia poi diffuso in una vasta zona del Centro America.
La coltivazione della pianta iniziò molto tempo dopo, intorno al 1000 a.C., e si estese in una zona tra lo Yucatan, il Chiapas ed il Guatemala dove poi si sviluppò e si affermò la civiltà Maya.
Il cacao fù per i Maya una pianta preziosa; ai suoi semi vi attribuirono proprietà mistiche e religiose, li utilizzarono per scopi terapeutici e cosmetici e come moneta di scambio.
Dai semi del cacao tostati, macinati e aromatizzati con vaniglia, peperoncino e pepe, ottenevano il "xocoatl", una bevanda dal gusto amaro ma molto energetica.
Il "xocoatl" era molto diffuso anche tra gli aztechi per i quali era di difficile reperibilità e quindi rappresentava una merce privilegiata; veniva dato come premio a chi si era distinto in battaglia e, tranne i nobili, la maggior parte del popolo poteva berne solo durante particolari cerimonie. La condanna a morte attendeva chi avesse osato berne senza permesso.
Saranno Cortéz ed i conquistadores a diffondere l'uso del cacao in Europa, tra l'aristocrazia spagnola.
Cortéz scambiato dagli aztechi per il dio "Quetzalcoatl" riceverà in dono da Montezuma II un'estesa piantagione di cacao, che naturalmente sfrutterà a fini commerciali.
Inizialmente solo l'aristocrazia spagnola aveva la possibilità di utilizzare i semi del cacao dai quali veniva ricavata una bevanda molto speziata, ottenuta mescolando il cacao con il peperoncino e la farina di mais, finchè un frate non ebbe l'idea di sostituire il peperoncino con lo zucchero e la vaniglia; questo nuovo gusto più dolce fece sì che il cioccolato venisse apprezzato in tutte le corti europee e si diffondesse poi anche fuori dagli ambienti aristocratici.
La grande rivoluzione, nella consumazione del cacao, arriverà nel 1828 quando Van Houten inventa una macchina per estrarre il burro di cacao; questa invenzione permetterà di ottenere una bevanda più fluida e gradevole.
Grazie alla scoperta di Van Houten, nel 1847 la realizzazione delle "tavolette" di cioccolato ad opera di un tale Joseph Fry, darà il via ad una diffusione del cacao su larga scala.
Le ricette:
Biscotti "Cannella e Cioccolato"
Muffin al Fondente e Mandorle
Baci al Cocco e Cioccolato
Torta soffice con Fondente
Torta al Cioccolato e Pere
Glassa di Cioccolato
Crema Cioccolato al profumo di Arancia
Torta "Arancia e Cioccolato"
Torta alle Mandorle ricoperta al cioccolato
Le mie ricette ed i miei pensieri sono a disposizione di chiunque li ritenga degni di interesse ed intenda naturalmente farne un buon uso prego però, cortesemente, chiunque voglia prelevare copia, anche parziale, dei testi originali pubblicati su questo Blog e darne diffusione di chiedermene preventiva autorizzazione e, naturalmente, di citarne la fonte.
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8 commenti:
Feliz día del libro y las letras....
Gracias por seguir en este vuelo que nos conduce a la esencia de la palabra y la vida.
Besos verso rosas amor y alcances... y chocolate.
Ho imparato tanto, anzi tutto, sul cacao.
Che bel post, Zahxara! Molto istruttivo e ... dolce.
Grazie cara e un abbraccio.
Lara
La historia del cioccolato coinvolge quanto el gusto de un Lindor lentamente, molto lentamente, sciolto prima di calarsi nella gola e sparire.
Il vantaggio del tuo bellissimo post sta nell'essere duratuto.
Un regalo per tutti noi. Gracias nucha Manolita.
Ti fo letto, come sempre con molto interesse e piacere. Hasta luego. renata
Bel racconto e mi piace sapere qualcosa di più sul cioccolato che adoro. Grazie anche delle buonissime ricette.
Baci coi baffi di cioccolato
Holaaaa queridisisisisimaaaaaa amiguitaaa!!!
Como te pasa?
Aqui todo bien!
me gusto muchisimo tu post...comeria chocolate todo el dia!
He cambiado direccion de blog!
La nueva es:
http://paneburromarmellata.blogspot.com
Mil y mil besitoooooos
Ago :-D
Adesso so chi ringraziare (l'amico Van) quando mangierò la mia adorata cioccolata ;)
Un caro saluto
Io continuerò a crede alla leggenda della principessa che hai scritto all'inizio.
E' più affascinante.
@ Rodri:
Gracias en ti, amigo; tus palabras me regalan vuelos entre un azul asì lindo.....
Besos....
@ Lara:
Grazie dolce Lara,
niente ti regala dolci tentazioni più del cioccolato!
Un abrazo muy fuerte.......
@ Renata:
Ciao muccina carissima,
ogni tanto passi a trovarmi?
Non saranno stati la dolcezza ed il profumo del cioccolato a guidarti ancora fino a quì?
Besitos a lluvia.......
@ Koala:
Hola dolce amica!
Credo che ci siano cresciuti un pochino a tutti i baffi........di cioccolato!
Grazie ed un forte abbraccio..........
@ Ago:
Che ventata di allegria!
Grazieeeeee......
Già effettuata la sostituzione.....
Un abrazo muy muy muy..... fuerte!!!
@ Romano:
Ciao Romano, che piacere rivederti;
non ti vedremo dissolvere ancora tra le nebbie della rete, vero?
Grazie ed un abbraccio.......
@ Cindry:
Anche a me ha fatto effetto più la leggenda che la storia :-)
Con grande piacere accolgo la tua visita.
Un fuerte abrazo........
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